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1D. Quando il Covid cerca di rovinare una grande stagione

Così no. Così sarebbe difficile per chiunque. Il Covid, le partite rinviate, gli allenamenti saltati, l’obbligo di giocare perché a 9 giocatori ci si arriva e perché altrimenti non c’è più tempo per recuperare le gare perse. E una stagione meravigliosa, incredibilmente condotta ai vertici della classifica, contro ogni pronostico, che da febbraio in poi diventa un calvario. Infortuni in ruoli chiave, ma soprattutto il virus, hanno interrotto il volo dei ragazzi della Prima Divisione della Ugolini Petroli che contro Cestistica sono eroici solo a scendere in campo. Il punteggio (85-49) non può far testo. La gara serve solo per dire che si è tornati in campo, di fatto con una manciata di allenamenti negli ultimi 3 mesi.
Si deve ripartire da questa debacle, la quarta sconfitta consecutiva, per recuperare il resto della squadra, tutti i giocatori vittime di infortuni e malattia, e allenarsi di nuovo con dedizione e impegno in vista dei playoff. Lo squadrone che si è visto da settembre a febbraio è stato ferito, ma non è morto. Il tempo per recuperare e per dare un senso a questo finale di stagione c’è tutto. Forza ragazzi! Forza Ubik!

Tabellino.
Cestistica – Ugolini Petroli 85-48 (21-10, 25-12, 17-14, 22-12).
Dionisi 16, Mirandola 7, Sartori 10, Carlini 10, Tutino, Oliboni 1, Lonardi (cap), Leach 2, Righetti 2. Coach: Pippo Tosi

Mini-Wolf Challenge sarà possibile grazie al “Bando alle Ciance”

Grande soddisfazione in casa Ugolini Petroli Ubik Pallacanestro per aver partecipato e vinto un finanziamento attraverso un bando intercomunale, chiamato Bando alle Ciance.
La nostra società ha partecipato con un progetto ideato da sei giovani della società riguardante l’organizzazione in toto di una serie di tornei dedicati ai bambini del Minibasket, con partite, ma soprattutto con una serie di altri eventi, giochi, iniziative correlate, che coinvolgono anche vari adolescenti della famiglia Ubik.
“Non è la prima volta che partecipiamo e vinciamo al Bando alle Ciance – spiega la general manager, Alessandra Giardini – due anni fa abbiamo organizzato un progetto innovativo di formazione al primo soccorso per atleti e istruttori, che ci ha portato anche ad ottenere un defibrillatore che oggi è in palestra a S.Ambrogio. Ora arriva questa iniziativa legata ad un bisogno sociale, di aggregazione, di divertimento e di servizio di giovani e adolescenti verso i più piccoli. Il periodo che stiamo vivendo lo richiede a gran voce. Crediamo molto che sia fondamentale oltre a creare bravi atleti, formare buoni cittadini, in grado anche di aiutare compagni di squadra in difficoltà o bambini più piccoli”.
Bando alle Ciance 2021 è un’iniziativa per lo sviluppo di progetti ed idee promosse “dai giovani per i giovani”, cofinanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale.
Costituiscono la rete progettuale il Comune di Sona (Capofila) e i 36 Comuni del Comitato dei Sindaci del Distretto Ovest Veronese dell’Azienda Ulss 9 Scaligera, l’Azienda Ulss 9 Scaligera, Fondazione Edulife e le Associazioni giovanili (E)Vento tra i Salici, Da Vicino Concerti e Liberamente Cavaion.
Il Bando alle Ciance valorizza la creatività, potenziando le competenze trasversali e lo spirito di iniziativa, offrendo strumenti e mezzi per progettare e realizzare attività sociali e culturali sul territorio, coinvolgendo anche altri giovani.
Conclude la gm Alessandra Giardini: “Il Bando intende sostenere le iniziative di interesse locale promosse direttamente e attivamente dai giovani, favorendo l’espressività e la creatività di questi giovani. È per questo che come società desideriamo ringraziare i giovani di Ubik Pallacanestro che hanno voluto partecipare e darsi da fare. Giovani che, coadiuvati dalla consueta professionalità di altri dirigenti della società, hanno steso il progetto e lo hanno presentato al Bando. La nostra società è composta da moltissimi giovani, sia tra i dirigenti che tra gli allenatori, e questo è grande motivo d’orgoglio per noi tutti perché Ugolini Petroli Ubik Pallacanestro non è solo basket giocato, ma offre un sacco di sbocchi successivi, in alcuni casi anche retribuiti. E anche qui sta il segreto nella vittoria del Bando alle Ciance: è stato sicuramente riconosciuto il valore sociale e il desiderio di far crescere i ragazzi e il territorio attraverso il nostro progetto. Siamo davvero molto soddisfatti del riconoscimento e delle iniziative che riusciremo a mettere in campo!”.

Sabato ritorna il Mini-Wolf Challenge!

Ritorna il MINI-WOLF CHALLENGE! Una giornata speciale dedicata ai bimbi e bimbe delle annate 2014 e 2015 con partite, attività varie, rinfresco, premi e tanto altro!
Invitati tutti i piccoli campioni della Ugolini Petroli Ubik Pallacanestro dei centri Minibasket di S.Ambrogio, Fumane, S.Floriano e Negrar!

Quando? SABATO 26 marzo!
A che ora? Dalle ore 15:00
Dove? Palestra delle scuole medie di Sant’ambrogio di Valpolicella

Per i genitori e i tifosi: ci saranno posti sugli spalti per godersi lo spettacolo ed è obbligatorio il super greenpass per l’accesso all’evento.

Finalmente anche il Minibasket della Ugolini Petroli riprende le sue partite!

Eso2010. Grande rimonta, ma impresa solo sfiorata

Prendere i primi due quarti, premere CANC, spostarli nel cestino. Infine fare copia e incolla del terzo periodo e tenerlo in archivio per anni.
Gli Esordienti della Ugolini Petroli entrano in campo poco concentrati, senza convinzione sia in attacco che in difesa, mentre Grezzana è stata incisiva ed organizzata dal primo minuto. Risultato? -25 dopo 20 minuti! Poi è successo l’incredibile: rimonta clamorosa dopo l’intervallo, pareggio, che però non basta, come racconta l’allenatrice Francesca Frapporti: “Dopo i primi due quarti in ombra in cui non siamo riusciti a mettere in campo il nostro gioco, abbiamo avuto un bel risveglio al rientro dalla pausa, con un terzo quarto in cui abbiamo rimontato dal -25 al pareggio. All’ultimo quarto le energie erano finite e le rotazioni si sono accorciate, pertanto il distacco di Grezzana è stato inevitabile. È stata una lezione importante su quanto sia essenziale entrare in campo con la testa dal primo minuto, specialmente di fronte a squadre ben strutturate”.
Finisce: Ubik 37 – Grezzana 53.

U13m. Partita straordinaria contro Buster, ma non basta

Ha dell’incredibile il percorso di crescita dell’Under 13 della Ugolini Petroli. In una partita che all’andata era finita con un -23 pesantuccio, a parità di squadre, di giocatori, di età, stavolta lo scarto è stato di 11, ma soprattutto si è visto un grande gioco che ha messo paura alla corazzata Buster.
È felicissimo coach Pippo Tosi: “Partita bellissima, piena di cose buone, ottima voglia in difesa e soluzioni veloci in contropiede, occupando molto bene gli spazi. Sembra passata una vita da novembre quando, nella partita di andata, eravamo impauriti per la prima partita ufficiale dopo tantissimo tempo e abbiamo lasciato sempre l’iniziativa agli avversari. Questa volta la partita l’abbiamo giocata eccome e peccato per qualche tiro da sotto sbagliato, perché chissà cosa sarebbe successo”

Buster Basket – Ugolini Petroli 77-66 (17-20, 28-10, 24-17, 8-19)

U17m. Ugolini Petroli nell’emergenza totale, sconfitta a testa altissima

Covid, quarantene, infortuni: squadra ridotta all’osso contro Arilica Peschiera. Tra l’altro a metà del primo quarto arriva anche l’infortunio a Nicolò Borgognoni, che significa giocare in 5 per tutta la gara. In una giornata così disperata, in cui non si poteva non giocare per onorare i calendari dopo tantissimi rinvii causa Covid, i ragazzi della Ugolini Petroli hanno estratto dal cilindro una prova di cuore e grinta, perdendo 37-71, ma dando veramente il massimo possibile in un momento di emergenza estrema.
Coach Mattia Ugolini non può che dirsi soddisfatto: “Sono contento dei miei ragazzi, perché non hanno mai mollato fino alla fine, anzi il secondo quarto lo abbiamo perso di 2 punti e il terzo e il quarto ce la siamo giocata alla pari. Se posso fare una piccola nota, giocassimo così sempre ne avremmo portata a casa qualcuna in più”. Forse l’emergenza ha fatto scattare nei ragazzi una scintilla in più che quest’anno si è vista a intermittenza. Conclude il coach: “Comunque sono davvero molto contento dei miei ragazzi!”.

Tabellino.
Ugolini Petroli Ubik – Arilica Peschiera 37-71 (2-22, 11-13, 14-19, 10-17).
Tagliavini L. 14, Borgognoni 6, Ferrighi 4, Molani 5, Viviani 7 (cap) (nella foto), Turri 1. Coach Mattia Ugolini.

Buona festa del papà!

👔 “Papà, spero un giorno di essere un genitore speciale come lo sei stato tu!”

AUGURI A TUTTI I PAPÀ della Ugolini Petroli Ubik pallacanestro! Anche se questi auguri andrebbero fatti ogni giorno, in fondo non è così male avere una data da aspettare con ansia e da godersi in allegria in famiglia. ❤️

Ricordiamoci sempre quanto è importante dire “TI VOGLIO BENE”, importante da dire, ma anche da sentirsi dire. Una dimostrazione di affetto e stima per il nostro papà che non ci fa mai mancare nulla, che insieme alla nostra mamma si impegnano a farci crescere e ad insegnarci i valori importanti della vita.

I nostri papà ci sono sempre, anche quando sono stanchi, appena rientrati da una giornata difficile o quando li facciamo arrabbiare.. sono sempre presenti a regalarci coraggio, forza ed un amore infinito. 💋

1D. Il Covid torna a colpire. Stasera non si gioca

Ugolini Petroli Ubik Pallacanestro comunica che a seguito di un controllo settimanale, sono emerse due positività al Covid-19 all’interno del gruppo squadra di Prima Divisione. Le positività riguardano due giocatori che avevano completato il ciclo vaccinale e che sono attualmente in isolamento asintomatici.
La partita in programma questa sera, venerdì 18 marzo, a Sant’Ambrogio, non si giocherà e sarà rinviata, mentre la gara di lunedì in trasferta potrà essere disputata dopo il risultato del tampone di tutti gli altri giocatori del gruppo squadra.

Siamo tornati a casa!

Dopo due lunghissimi anni, torna a disposizione del paese di Fumane, dei suoi sport e della nostra società di basket la palestra delle scuole medie! Piccola, onestamente inguardabile, ma l’unica palestra del paese, dove nei primi anni ’80 hanno iniziato a giocare le prime squadre di basket e nel 2002 ha mosso i primi passi il Fumane Basket, società che dona le radici all’Ubik Pallacanestro di oggi.

Due anni fa è esploso il Covid e la dirigente scolastica ha deciso di chiudere l’impianto ad associazioni esterne, segregandole tutte nella vicina tensostruttura, pallone pressostatico freddo, ma soprattutto senza spogliatoi, senza un bagno, senza nemmeno un rubinetto dove riempire una borraccia. Motivazione? Gli sportivi (che spesso sono gli stessi alunni della scuola) avrebbero potuto lasciare tracce di Covid in palestra per gli studenti del giorno dopo…… In questi due anni ne abbiamo passate di ogni tipo: dall’espulsione improvvisa in un pomeriggio di marzo 2020 di un gruppo di bambini di 4-5 anni della Scuola Circo, alla cacciata serale di un’Under 17 Ubik con minaccia di chiamare i Carabinieri se non fossimo usciti di corsa, dagli appostamenti serali da parte di collaboratori scolastici per evitare di farci entrare, ai lucchetti con catene posti internamente alle porte. Riversare tutti nella tensostruttura (atto che la preside stessa al nostro presidente di due anni fa ha definito di “grande generosità da parte sua”), ha provocato che metà delle società sportive che usavano gli impianti di Fumane rimanessero senza uno spazio: addio al Fantasy Skate di pattinaggio, alla scuola Circo, all’Insanity, a molte squadre di tamburello, al calcio a cinque, ma soprattutto a quasi tutte le squadre della Ugolini Petroli Ubik Pallacanestro: a Fumane, paese dove la nostra società sportiva è partita 20 anni fa, sono rimasti solo i bambini dai 3 anni alla quarta elementare, ad allenarsi al freddo senza un bagno o un rubinetto. E se a un bimbo (o soprattutto a una bambina), fosse scappata la pipì? Nel prato sul retro o poteva farla a casa propria, con generosità.

Inoltre, l’aver consegnato la tensostruttura alle pericolosissime associazioni sportive ha fatto sì che la scuola non abbia più voluto usufruirne, altrimenti i suoi alunni avrebbero contratto il Covid lasciato nell’impianto dagli sportivi, togliendo così la possibilità di fare educazione fisica al chiuso per i bambini delle elementari al mattino. Cosa che accade tutt’oggi. Ricordiamo che le associazioni sportive ad ogni allenamento hanno controllato e controllano temperature, autocertificazioni, greenpass, supergreenpass, nonché sanificato di volta in volta l’impianto, perché le associazioni sportive hanno subìto regole molto più ferree della scuola stessa. Comunque, in un colpo solo, in due anni di pandemia, devastante psicologicamente per chiunque, si è tolta la possibilità di praticare sport in sicurezza sia ai bambini a scuola che ad un sacco di società sportive al pomeriggio: caso unico certificato in tutta Verona e provincia. E alla fine di tutto cosa ci siamo sentiti dire? Che gli atleti delle associazioni sportive possono portare il virus in palestra, che davanti ad una pandemia globale era l’unica soluzione (nonostante i vaccini, i greenpass, i supergreenpass, …), poi che era colpa del Comune, che mancavano fondi per le pulizie, che era colpa della “non” organizzazione delle associazioni sportive, che blablabla… Abbiamo dialogato, fatto incontri, messo tutto nelle mani della amministrazione comunale di Fumane, che le provate tutte senza risultati. Abbiamo inviato anche mail e pec, atteso e sperato. Non abbiamo mai ricevuto una risposta scritta, solo tante parole, che tali sono rimaste. Sono passati due anni!

Ciliegina sulla torta? Le prime associazioni sono entrate in palestra finalmente lunedì 14 marzo, ma l’8 marzo scorso sono state accusate davanti all’assessore allo sport dalla preside di cui sopra di aver lasciato le luci accese in palestra… quando non avevamo ancora la chiave per entrare!!! No comment! E cosa hanno trovato le associazioni una volta entrate il 14 marzo? Spalti sporchi (vedi foto in basso delle prime pulizie), ma soprattutto un impianto lasciato al degrado: cassettine elettriche scoperte, battiscopa rialzati, porte degli spogliatoi divelte, un bagno sigillato, armadietti rotti (tutto documentato con video in presenza dell’assessore allo sport di Fumane). Chi ha avuto cura della NOSTRA palestra? Chi l’ha chiusa per due anni dall’interno con catene e lucchetti senza lasciare la possibilità di operare una normale manutenzione? Da oggi di cura ne avremo noi, noi delle pericolosissime associazioni sportive, perché l’amore del bene comune non si nasconde dietro alla burocrazia.

Oggi la palestra di Fumane torna ai suoi legittimi proprietari, cioè alla Comunità di Fumane! La scuola ce la concede poco, dalle 17 in poi, ma è già qualcosa. Quella palestra negli anni l’abbiamo sistemata, arredata, resa sicura e… nostra: le attrezzature sportive sono della Polisportiva e di Ubik Pallacanestro, come pure il tabellone luminoso, il defibrillatore, gli spogliatoi con panche e armadietti, i palloni, le ceste, i tappeti protettivi attaccati (e divelti dagli studenti della scuola) su tutte le pareti e sugli spigoli e sono di Polisportiva e di Ubik pure le linee per terra. È tutto nostro, pagato e sudato da noi, messo a disposizione con gioia della Comunità, della scuola, del paese. Qualcuno ce li ha tolti per due anni.

Attenzione, però. Ora gioiamo ma ricordiamo che la palestra delle scuole medie fa schifo: ha spigoli ovunque, un angolo di campo è tagliato da una parete, un canestro si sta staccando dal muro dov’è appeso e vive grazie a continue saldature o toppe in cemento poste negli anni, la linea da 3 punti si ferma sul prolungamento del tiro libero. È un impianto obsoleto e che chiede costantemente aiuto. Però è la NOSTRA palestra, è dove il basket è iniziato, è dove si respira amore per lo sport e attaccamento di un intero paese che ci ha giocato per 50 anni.

E se qualcuno leggendo questo articolo dovesse offendersi, non sarebbe un problema visto che è tutto scritto qui per la prima volta e documentato da video, ma soprattutto dalla testimonianza vera e viva di tutte le associazioni sportive di Fumane che hanno sempre firmato all’unisono ogni mail e lettera inviata e che per due anni sono state prese in giro.

Ora tutta la follia che ha accompagnato il periodo di Covid è finita: siamo tornati a casa! Finalmente!