E’ con sommo dispiacere che ci troviamo a dover dare notizia della scomparsa di Giovanni Ugolini, a seguito di un malore che lo ha sorpreso mentre era da poco partito in sella ad una delle sue grandi passioni, la bicicletta. Ma un’altra sua grande passione era la pallacanestro, avendo avuto la fortuna di seguire sempre da vicino entrambi i suoi figli – Alessandro e Mattia – e di vederli crescere, fisicamente e sportivamente, dentro le canottiere e sui campi da basket.
Giovanni – oltre che il papà del nostro allenatore Mattia – era un amico dell’ASD Ubik Pallacanestro, che ha sostenuto e accompagnato in prima persona ben prima della sua formale costituzione.
“A nome di tutte le persone che in Ubik lo conoscevano, vorrei ricordare quanto Giovanni fosse una figura buona, positiva e soprattutto generosa – queste le parole del Direttore Amministrativo, Gualtiero Tiretta – Io lo conobbi quando, benché prossimo alla pensione, sorprese tutti offrendoci una sponsorizzazione importante. Mi accolse in casa sua e parlammo di basket per oltre due ore, dei progetti, delle idee e delle cose da fare, come se ci conoscessimo da tempo, perché aveva un’affabilità e una semplicità nei modi capaci di farti sentire a tuo agio immediatamente; e quando infine chiesi che tipo di visibilità potevamo offrirgli in cambio del suo supporto, tornò a sorprendermi rispondendo che a lui stava a cuore solo aiutarci a far giocare a basket quanta più gente possibile, in un ambiente sano”.
Questo era Giovanni, una persona che si metteva un costume da Babbo Natale e volontariamente si presentava a distribuire caramelle e dolciumi al Gioca Basket – tra lo stupore dei più piccini – ai corsi di Mini Basket o alle nostre feste sociali di fine anno, per il piacere di farlo, di stare tra le persone e regalare un sorriso.
Avremmo voluto avere ancora tante occasioni per festeggiare insieme e ci mancherà, tantissimo.
Siamo tristi per questa scomparsa inattesa che ci lascia un grande vuoto ma, quando la mente torna ai ricordi che ci legano a Giovanni, ci sorprendiamo a sorridere e allora ci rendiamo conto di quanto sia stato bello averlo incrociato sul nostro cammino.
I nostri pensieri vanno alla sua famiglia, sua moglie Rosa, i suoi figli Alessandro e Mattia, e a tutti i suoi cari.
Ciao Giovanni, non smettere di starci vicino, anche da lassù.