Categoria: Serie C Femminile

Serie C: un derby dal sapore amaro

Finisce come non doveva finire. Con Garda che vince (meritantamente) con 30 punti di scarto (immeritatamente) e fa suo il derby di andata. Più forti le lacustri, soprattutto perchè sanno stare in questa categoria, sono abituate allo stile di arbitraggio e sono più precise al tiro. Peccato, perchè la partita era iniziata sul filo dell’equilibrio, con Fumane/S.Ambrogio che ha sempre dato l’impressione di staccarsi da un momento all’altro e ha sempre ricucito lo strappo. La partita è lo specchio delle due rose: da una parte il Garda che sfrutta la velocità, lo scatto e il fiato delle sue piccolette, dall’altro il Fu.Sa. che prova a ragionare per far arrivare palla sotto canestro dove ha dei fisici importanti. Si va all’intervallo lungo 40-35 per Garda, ma con tutti i giochi ancora aperti. Purtroppo però nel terzo periodo avviene il blck-out. Due o tre palle perse di fila, due tre bombe delle ospiti, un paio di contropiedi e la demoralizzazione che sale. 20-0 in un paio di minuti e ciao ciao derby. Tutto per colpa di 5 minuti di nebbia totale. L’ultimo periodo è accademia, giusto per far debuttare qualche giovane (brava Elena Viviani, classe ’98, all’esordio) e per chiudere il match. Finisce 77-48: punteggio eccessivo, ma sconfitta delle nostre giusta: ancora una volta la concentrazione non resta alta per 40 minuti, ancora una volta le avversarie picchiano (ai limiti della regolarità), l’arbitro non fischia (qualcosa di troppo in effetti è stato lasciato correre) e noi andiamo in affanno, ancora una volta ci troviamo con un pugno di mosche in mano nonostante i valori tecnici espressi in campo non fossero eccessivamente diversi. Vabbè… lavoriamo! Soprattutto sulla testa! e facciamo esperienza! Prossima sfida a Venezia, contro la Virtus, prima in classifica.

Serie C: ultimo quarto da paura

Cosa dire dopo che vinci il primo quarto 12-9, chiudi il
secondo sotto 25-24 e affronti il quarto sotto di 4 (38-34) e alla fine perdi
di 20 punti? Vuol dire che qualcosa nella testa non va. Vuol dire che sei
sicuro dei tuoi propri mezzi, che non hai paura dell’avversario, ma appena
qualcosa va storto, allora getti la spugna. Vuol dire semplicemente che ci si
deve ancora abituare alla categoria.
È questo lo specchio della partita di Quinto Vicentino. Gara
equilibrata, sempre aperta, con percentuali al tiro basse da una parte e anche
dall’altra. Poi le avversarie ti rosicchiano qualche punto, l’arbitro usa un
metro di giudizio a cui non sei abituato (lo stesso metro di Venezia di due
settimane fa. Questo non insegna nulla?), tu perdi la testa e prendi un 18-2 di
parziale nell’ultimo periodo che ti fa incavolare.
Essere in una categoria superiore significa anche questo.
Significa non solo voler migliorarsi tecnicamente e confrontarsi con avversari
più forti, ma soprattutto dover abituarsi a stili di gioco diversi, a metri di
arbitraggio diversi, a una realtà diversa. E perché gli arbitri di Verona
fischiano in un modo e fuori provincia in un altro? Perché anche i nostri
arbitri non sono abituati alla categoria… a Vicenza, Padova, Venezia da anni
arbitrano Serie B e C. Mentre a Verona è una cosa rara e i nostri fischietti
sono standardizzati al sistema provinciale. Il sistema regionale è quello di
Venezia e di Quinto e è giusto cosi. Ma se la squadra si ferma a pensare
all’arbitro e non al proprio gioco allora è finita: le mancanze oggi sono solo
del gruppo, che è un po’ fragile caratterialmente, ha paura di vincere e forse
cerca troppi alibi. Ma va bene così: siamo in Serie C anche per questo! Per crescere
sotto TUTTI gli aspetti, altrimenti saremmo rimasti nella mediocrità della
Promozione.
Ripartiamo da questo 56-36 e prepariamoci soprattutto con la
testa per la prossima partita.

Serie C: Dotlic batte Fumane/S.Ambrogio

Dotlic batte Fumane/S.Ambrogio. Finisce 53-42 per le
bellunesi la terza di campionato. E finisce con

una buona prestazione delle
nostre, che nel finale si risollevano (a fine del terzo quarto il punteggio
diceva 45-29 per le ospiti), ma che nulla hanno potuto davanti allo strapotere
di Dotlic, autrice alla fine di 34 punti su 53 totali della sua squadra. A dir
poco devastante. Ora avanti con fiducia contro Quinto Vicentino.
Tabellino. Abriotti 3, Armani, Bazzoni 2, Bernini 8, Betteli 2, Bianchi 6, Girelli 2, Lunigiani, Martini 4, Patruno, Romanelli 15. All. Giardini Alessandra

Serie C: no comment…

Fumane S.Ambrogio perde 47-29 a Venezia contro S.Marco. Benissimo i primi due quarti, finiti 23-22. Poi  gli amici grigi hanno deciso che la squadra di casa doveva vincere………

Vedere certe cose fa passare la voglia di basket….

Detto questo, le nostre ragazze devono abituarsi al salto di categoria. Ci sono dinamiche, situazioni, metri di giudizio, tipi di difesa, ben diversi dalla Promozione. Non appena la squadra entrerà del tutto negli automatismi della Serie C potrà togliersi delle belle soddisfazioni! Anche perchè in questa seconda partita (giocata un po’ in emergenza per le tante assenze) si sono visti vari miglioramenti rispetto a una settimana fa!

Tabellino
Abriotti 2, Armani 7, Bazzoni 3, Bernini 6, Betteli 3, Busato, Frapporti, Galvani 2, Girelli, Lunigiani, Romanelli 6. All. Alessandra Giardini

Serie C: passo falso iniziale ma C siamo anche noi

Parte con una sconfitta (53-41) il cammino della neopromossa
formazione valpolicellese nel difficile
campionato di Serie C. Una sconfitta
che però non è da buttare. Non conoscevamo il valore delle nostre avversarie,
non sapevamo come sarebbe stato l’impatto alla nuova categoria, non avevamo
idea di cosa significasse giocare con formazioni di una serie superiore. E quindi
c’erano speranze e timori, voglia di spaccare il mondo e paura di essere
schiacciati dal tritasassi, certezze e incognite, desiderio di mettersi in
mostra e i presentimenti di fare una figuraccia! Insomma, sentimenti
contrastanti, che però sono stati cancellati dopo il primo match. Il Fumane
S.Ambrogio ci può stare in questa categoria.

Con le padovane di Casa Del Fanciullo abbiamo pagato lo
scotto iniziale della Serie C. Pronti via e subito Padova avanti 17-4. Poi
Fu.Sa. a rincorrere. Due periodi vinti a testa. Partita sostanzialmente equilibrata.
Timori della vigilia sfumati dal secondo periodo in poi. Rimonta che non
riesce. Padova vince di 12, Fumane S.Ambrogio perde la sfida, ma non la
fiducia. Ce la si può giocare. Magari già la settimana prossima a Venezia
contro il Junior San Marco, uscito sconfitto dalla sfida di Garda.