Smaltita la delusione per essere stati eliminati nei quarti di finale play off, ripercorriamo la stagione delle nostre ragazze, che hanno raggiunto un traguardo storico per la nostra società e che, senza forse rendersene conto, quest’anno hanno compiuto un’altra grande impresa.
Pronti via e si ini zia in estate con il cambio di guida tecnica (Pippo Tosi al posto di Alessandra Giardini) e con l’innesto in rosa di Carlotta Cottini (95), Giorgia Pietroni (96), Silvia Fasoli (95) e la stessa Alessandra Giardini (81), rientrata in campo dopo la parentesi in panchina. L’ossatura della squadra è quella della salvezza dell’anno scorso, eccezion fatta per Marcella Bianchi (92) e Ludovica Lunigiani (98) andate all’estero per studi.
Il gruppo arriva da una salvezza incredibile ottenuta contro ogni aspettativa dopo tre infinite sfide play out contro Ravina e parte nella nuova stagione con una bellissima tre giorni a Sant’Anna d’Alfaedo. Un ritiro a 1000 metri per respirare aria pulita, ma soprattutto per compattarsi, conoscere il nuovo coach, affiancato dal vice Christian Leso, e iniziare il nuovo anno con un piglio diverso.
E il nuovo anno inizia con il derby a Garda. Partita molto sentita, che però scivola via quasi facilmente. Vittoria alla prima giornata, in trasferta e in un derby… meglio di così non si poteva iniziare!
Piedi per terra
Quinto Vicentino ci fa tornare subito con i piedi per terra, ma la squadra c’è. Ha bisogno di capire cosa vuole il nuovo allenatore e di trovare nuovi equilibri. Purtroppo nelle sei giornate successive arrivano solo due vittorie (contro le neopromosse Martellago e Rovigo), ma nell’ambiente c’è consapevolezza di poter davvero fare bene.
Finalmente una squadra
Ed ecco che il momento tanto atteso arriva. Il gruppo che gioca bene, che viene trascinato dalle giocate delle singole e che sta entrando sempre più in sintonia con il nuovo allenatore, scopre di essere una squadra. Una grande squadra. Che vince, stravince e convince di squadra. Merito dei due allenatori e delle ragazze che finalmente trovano la sintonia di gruppo. In tre settimane, tre vittorie super, dando 80 punti di scarto alle avversarie: 30 a Piovese, 20 a Castelfranco Veneto e 30 nel derby perfetto contro Isola. Prima delle feste arriva una sconfitta di misura a Venezia, ma il percorso intrapreso è senza dubbio quello giusto.
L’Epifania tutte le feste porta via
È davvero il caso di dirlo. Le vacanze di Natale tolgono concentrazione al gruppo. Alcune giocatrici si perdono per strada, altre hanno un calo di forma. Marano ci batte a domicilio, Padova ce ne rifila 25. È già tempo di pensare al ritorno con Garda, ma nell’ambiente a gennaio tornano antiche paure e lo spauracchio della zona play out si fa più che mai vivo.
E invece…
E invece la squadra si ricompatta. Batte nuovamente le lacustri e ricomincia il suo cammino, che sarà molto simile all’andata e, tra l’altro, con gli stessi punti (12) anche se ottenuti in circostanze differenti.
La grande paura e il capolavoro
La squadra che corre verso un obiettivo impensabile tra la settima e la decima di ritorno perde tre partite incredibili: Ravina in casa, Piovese e Isola in trasferta, squadre delle zone basse della classifica. Con un calendario non certo splendido, sale la paura. Mancano tre partite contro tre delle prime quattro in classifica. Ed è in casa contro Junior San Marco (terza) che avviene il capolavoro. Grande prova e grande vittoria (65-58) che ci regala la matematica qualificazione ai playoff!
Traguardo storico senza lieto fine
In 14 anni di storia mai il Fumane Sant’Ambrogio Basket era arrivato così in alto. Il raggiungimento dei play off per sognare la Serie B sono il coronamento di alcuni anni di ottimo basket femminile. 2010 terzo posto regionale Under 14, 2011/2012/2013 sempre ai vertici del campionato Promozione, 2014 la salita in Serie C, 2015 la salvezza miracolo ai playout contro Ravina, 2016 questi playoff. Si tratta di una crescita costante di una società che crede fortemente nel femminile, in una città come Verona dove le squadre di basket in rosa si contano sulle dita di una mano.
Purtroppo i playoff vanno male con l’immediata eliminazione ai quarti di finale contro Marano Vicentino, ma seppur con l’amaro in bocca resta la consapevolezza di aver giocato un’annata splendida e di aver compiuto un’impresa.
Ora non resta che programmare la prossima stagione per cercare di confermare quanto di buono fatto finora da questo bellissimo gruppo.