Cosa dire dopo che vinci il primo quarto 12-9, chiudi il
secondo sotto 25-24 e affronti il quarto sotto di 4 (38-34) e alla fine perdi
di 20 punti? Vuol dire che qualcosa nella testa non va. Vuol dire che sei
sicuro dei tuoi propri mezzi, che non hai paura dell’avversario, ma appena
qualcosa va storto, allora getti la spugna. Vuol dire semplicemente che ci si
deve ancora abituare alla categoria.
secondo sotto 25-24 e affronti il quarto sotto di 4 (38-34) e alla fine perdi
di 20 punti? Vuol dire che qualcosa nella testa non va. Vuol dire che sei
sicuro dei tuoi propri mezzi, che non hai paura dell’avversario, ma appena
qualcosa va storto, allora getti la spugna. Vuol dire semplicemente che ci si
deve ancora abituare alla categoria.
È questo lo specchio della partita di Quinto Vicentino. Gara
equilibrata, sempre aperta, con percentuali al tiro basse da una parte e anche
dall’altra. Poi le avversarie ti rosicchiano qualche punto, l’arbitro usa un
metro di giudizio a cui non sei abituato (lo stesso metro di Venezia di due
settimane fa. Questo non insegna nulla?), tu perdi la testa e prendi un 18-2 di
parziale nell’ultimo periodo che ti fa incavolare.
equilibrata, sempre aperta, con percentuali al tiro basse da una parte e anche
dall’altra. Poi le avversarie ti rosicchiano qualche punto, l’arbitro usa un
metro di giudizio a cui non sei abituato (lo stesso metro di Venezia di due
settimane fa. Questo non insegna nulla?), tu perdi la testa e prendi un 18-2 di
parziale nell’ultimo periodo che ti fa incavolare.
Essere in una categoria superiore significa anche questo.
Significa non solo voler migliorarsi tecnicamente e confrontarsi con avversari
più forti, ma soprattutto dover abituarsi a stili di gioco diversi, a metri di
arbitraggio diversi, a una realtà diversa. E perché gli arbitri di Verona
fischiano in un modo e fuori provincia in un altro? Perché anche i nostri
arbitri non sono abituati alla categoria… a Vicenza, Padova, Venezia da anni
arbitrano Serie B e C. Mentre a Verona è una cosa rara e i nostri fischietti
sono standardizzati al sistema provinciale. Il sistema regionale è quello di
Venezia e di Quinto e è giusto cosi. Ma se la squadra si ferma a pensare
all’arbitro e non al proprio gioco allora è finita: le mancanze oggi sono solo
del gruppo, che è un po’ fragile caratterialmente, ha paura di vincere e forse
cerca troppi alibi. Ma va bene così: siamo in Serie C anche per questo! Per crescere
sotto TUTTI gli aspetti, altrimenti saremmo rimasti nella mediocrità della
Promozione.
Significa non solo voler migliorarsi tecnicamente e confrontarsi con avversari
più forti, ma soprattutto dover abituarsi a stili di gioco diversi, a metri di
arbitraggio diversi, a una realtà diversa. E perché gli arbitri di Verona
fischiano in un modo e fuori provincia in un altro? Perché anche i nostri
arbitri non sono abituati alla categoria… a Vicenza, Padova, Venezia da anni
arbitrano Serie B e C. Mentre a Verona è una cosa rara e i nostri fischietti
sono standardizzati al sistema provinciale. Il sistema regionale è quello di
Venezia e di Quinto e è giusto cosi. Ma se la squadra si ferma a pensare
all’arbitro e non al proprio gioco allora è finita: le mancanze oggi sono solo
del gruppo, che è un po’ fragile caratterialmente, ha paura di vincere e forse
cerca troppi alibi. Ma va bene così: siamo in Serie C anche per questo! Per crescere
sotto TUTTI gli aspetti, altrimenti saremmo rimasti nella mediocrità della
Promozione.
Ripartiamo da questo 56-36 e prepariamoci soprattutto con la
testa per la prossima partita.
testa per la prossima partita.