Poteva essere ma non è stato. La rivoluzione societaria estiva (cambio allenatore, alcune partenze illustri) e
gli infortuni pre campionato (Romanelli, Martini, Abriotti) sembravano poter compromettere la stagione 2012-2013. Invece la stagione, rispetto alla precedente, è stata rivoluzionata solo dalle decisioni della Federazione Basket. Le nostre ragazze sono state tolte dal girone Verona/Trentino Alto Adige (l’anno scorso dominato) e inserite in quello Verona/Vicenza. Questo secondo torneo si è dimostrato durissimo, con Quinto, Montecchio e Marano Vicentino davvero formidabili (anche se non imbattibili). E cosi l’obiettivo minimo stagionale (i playoff) non è stato raggiunto, seppur per poco. Andando poi a vedere i playoff, le avversarie delle nostre ragazze hanno dimostrato di avere due marce in più rispetto alle trentine (Quinto ha battuto con 40 di scarto sia Bolzano che Merano), non facendo altro che aumentare il rammarico della squadra di coach Giardini: il Fumane/S.Ambrogio forse non sarebbe salito in Serie C, ma almeno forse sarebbe arrivato ai playoff, invece che disputare il Torneo Primavera. Torneo Primavera (dove siamo giunte seconde dietro a Montecchio Vicentino) che è inutile ai fini delle classifiche, ma che però ha permesso alle squadre finite fuori dai playoff di giocare fino alla primavera appunto e non di attaccare le scarpette al chiodo già in marzo.
Quindi, tirando le somme, non è stata una stagione da buttare.
Un grande applauso va anche a Sara Quintarelli e Valeria Bernini, capaci di disputare due campionati (con non poche difficoltà), giocando sia la Promo con Fu.S.A. che la A3 con San Bonifacio, dove hanno raggiunto una salvezza storica: un campionato da comprimarie, ma playout da protagoniste, con addirittura i punti a referto nell’ultima e decisiva partita stagionale.
Da loro, dalle altre 1994 e 1995, ma anche da un gruppo ormai forte e affitatao riparte la nuova stagione del Fumane/S.Ambrogio Basket femminile.